Il progetto si trova alla confluenza tra le due valli della Moesa e del Ticino e interpreta questo doppio orientamento con due palazzine ruotate come ad osservare i due differenti corsi d’acqua. Gli edifici si compongono di due fronti massivi con aperture puntuali e due fronti più aperti con le ampie terrazze. Il volume è ricomposto dalla superficie in lamiera, che, come un tessuto teso tra i margini solidi dei fronti pieni, va a definire la forma smussata delle facciate. Le due palazzine sono sfalsate rispetto al terreno naturale di mezzo piano, così da ricavare un ingresso ribassato e dei piani terra rialzati dal piano di campagna. Ospitano 34 appartamenti suddivisi tra 2.5 locali, 3.5 locali e 4.5 locali. È stata realizzata una autorimessa interrata esterna all’ingombro degli edifici su cui sorge un ampio giardino comune.