Il progetto ha previsto la ristrutturazione del ristorante / mensa al piano terreno. La lettura dell’opera eseguita negli anni settanta da Augusto Jäggli ha portato ad un’idea di intervento caratterizzata dalla volontà di liberare lo spazio interno del piano terreno dai volumi ingombranti (cucina, bagni, guardaroba) valorizzando le relazioni tra interno ed esterno grazie alle ampie vetrate. All’intero dell’edificio gli spazi del ristorante sono separati fra loro ma non divisi. La cucina è prevista sul lato nord dell’edificio con i collegamenti con il piano inferiore. In tal modo si è pure valorizzando l’affresco dipinto dal Salvioni. Sono state create alcune sale polifunzionali con un carattere di ambiente separato rispetto alla mensa-ristorante. Si è intervenuti sulle superfici di soffitti ribassati e pavimenti e sulla disposizione, colore e design dei corpi illuminanti, portando così alla percezione di uno spazio rinnovato e piacevole.