L’area di concorso è incastonata in un paesaggio urbano in dinamica evoluzione verso funzioni e spazi a connotazione pubblica. Lungo via Motta (dall’area del Municipio, dalla scuola dell’infanzia passando per la casa anziani, fino ad arrivare alla Chiesa) e, in senso perpendicolare (dalla stazione FFS di Lugano, l’area della trincea ferroviaria passando per il parco Ippocastano, via Sindacatori e fino alla strada cantonale), il comparto Valletta risulta al centro dei due assi portanti di tale processo. La fertilità di questo sviluppo è garantita dall’accessibilità dei percorsi e dalla presenza di aree più estese dove le persone possano coltivare le relazioni sociali in un ambiente di qualità. Interpretando questo scenario il progetto propone di valorizzare gli edifici ex AEM e migliorare lo spazio pubblico con connessioni accessibili e aree per eventi in relazione con gli edifici esistenti. L’anima pubblica del comparto può quindi sbocciare nutrendosi della connotazione culturale degli edifici esistenti e della trasformazione di quelli oggetto del concorso. Nell’ottica progettuale, economica ed ecologica di ricavare il miglior risultato con interventi di lieve entità si è fatto leva sulle relazioni oggi interrotte o solo accennate tra le diverse aree del quartiere. Il progetto si propone di migliorare le qualità spaziali, funzionali e ambientali del comparto con interventi moderati e valorizzando l’esistente. Tale approccio è il medesimo che propone il nome Area Eventi Massagno per i nuovi spazi a voler ricordare il passato dandogli un nuovo senso per la comunità.
[in collaborazione con Licia Joppini Architetto]
[Immagini Eleonora Pradegan]