La proposta progettuale prevede la realizzazione dell’ampliamento della Pinacoteca Cantonale Züst, progettata dall’architetto Tita Carloni negli anni tra il 1966 e il 1967, la realizzazione di un’autorimessa comunale interrata per 50 posti e una riflessione sulla sistemazione esterna del comparto limitrofo. Ripresa la griglia costruttiva del progetto Carloni, coerente anche con le dimensioni delle unità storiche che compongono il nucleo, si realizza un’estensione della pinacoteca con tre moduli a falde inclinate emergenti dal terreno per un solo piano, rispettando il filo inferiore della gronda del corpo progettato da Carloni, e arretrati da via Züst con una corte parzialmente riparata da muri di cinta in ossequio all’edificio esistente. L’entità assunta dalla nuova Pinacoteca impone un ripensamento dell’ingresso. Il nuovo accesso si inserisce nella campata centrale dell’edificio Carloni ed è frontale e simmetrico rispetto alla piazzetta esistente. Si riesce così a dare riconoscibilità al nuovo ingresso, metterlo in più stretta connessione con le aree pubbliche, rendere accogliente l’affluenza più numerosa dei visitatori e semplificare i percorsi espositivi con una possibilità di separazione completa tra mostre permanenti (nell’ex casa del parroco) e temporanee (nell’estensione). L’intenzione progettuale offre la massima flessibilità nell’organizzazione dei percorsi e degli allestimenti pur proponendo funzioni chiare e riconoscibili.
[in collaborazione con Licia Joppini Architetto]
[Immagini Eleonora Pradegan]