Il progetto prevede la conservazione dell’edificio nelle sue caratteristiche architettoniche e tipologiche, l’inserimento di un ascensore e la sopraelevazione del tetto per ricavare un piano mansardato abitabile al posto del vecchio solaio. L’edificio si organizza in quattro aree principali: il piano semi-interrato con ingresso, depositi, lavanderia e locale tecnico, un appartamento duplex di 187 mq al piano terra (114 mq) e primo (73 mq), uno spazio comune di 16 mq con accesso indipendente al piano primo e un appartamento di 119 mq all’ultimo piano mansardato. Il progetto propone la ristrutturazione puntuale dell’edificio esistente con la conservazione di tutti i suoi elementi architettonici: facciate, zoccolo, cornici, soglie, copertura. La disposizione, la geometria e le proporzioni delle aperture sono mantenute. Il tetto, fatto salvo il mantenimento della conformazione a quattro falde viene sopraelevato mediante una fascia di sottili pilastri in legno con tamponamenti ora pieni -in legno-, ora vetrati. Questa fascia è arretrata e leggibile, per materiali e composizione, in continuità con la gronda. Ciò consente di conservare le proporzioni delle facciate intonacate e recuperare un piano all’abitazione pur senza snaturare i volumi dell’edificio. La scelta dei materiali è coerente con l’impostazione progettuale descritta. Zoccolo e facciate originali vedono una conservazione filologica di finiture e toni. La sopraelevazione, proprio in ragione dell’atteggiamento conservativo riservato all’edificio attuale, propone materiali contemporanei in dialogo equilibrato con l’esistente: l’intento è quello di rendere leggibile l’ampliamento rispetto all’originale senza insistere su contrasti inutilmente evidenti.
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